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Mese: Agosto 2020

Mentre se a Chiara Ferragni si rompe la barca fanno 800 articoli, molti pochi sono quelli che riguardano la TAP, il tratto San Marco-Recanati, e così via. Quando ci sono miliardi pubblici in gioco pochi osano parlare finché non scoppia qualche scandalo, o scoppia qualche conduttura. Ma a che punto stiamo?
La Trans Adriatic Pipeline (TAP), che prevede il trasporto del gas azero in Europa, è quasi pronta. “TAP sta attualmente avanzando nella fase di costruzione del progetto. Ogni giorno centinaia di metri di diritto di passaggio (ROW) di TAP vengono sgombrati, infilati, saldati, calati nelle trincee e riempiti, in linea con le fasi e il programma di costruzione del progetto. Alla fine di luglio 2020, il progetto TAP era stato completato al 97% ‘, ha affermato TAP AG. Il progetto TAP, del valore di 4,5 miliardi di euro, è uno dei progetti energetici prioritari per l’Unione Europea (UE).
Il progetto prevede il trasporto di gas dallo Shah Deniz Stage 2 dell’Azerbaigian ai paesi dell’UE. Collegandosi con il Trans Anatolian Pipeline (TANAP) al confine greco-turco, TAP attraverserà la Grecia settentrionale, l’Albania e il mare Adriatico prima di approdare nel Sud Italia per connettersi alla rete italiana del gas naturale. Il progetto è attualmente nella sua fase di costruzione, iniziata nel 2016. Una volta costruito, TAP offrirà un percorso di trasporto diretto ed economico aprendo il vitale corridoio meridionale del gas, una catena del valore del gas lunga 3.500 km che si estende dal Mar Caspio all’Europa. Gli azionisti di TAP includono BP (20%), SOCAR (20%), Snam S.p.A. (20%), Fluxys (19%), Enagás (16%) e Axpo (5%).
La Chiesa di San Giovanni Battista è un piccolo gioiellino nel borgo di Monte Urano, in zona periferica. Una chiesa immersa nella verde vegetazione con accanto un villino in stile liberty e l’oratorio rinnovato da pochi anni. Ospita ogni anno nella metà di giugno la Festa di San Giovanni Battista che anima il luogo con serate danzanti e succulente pietanze della tradizione locale.
Un doveroso ringraziamento a quanti operano per la cura del verde come il giardino ed i grandi pini (CLICCA QUI), l’organizzazione delle feste (castagnata, benedizione degli animali, sagra de li vincisgrassi), la pulizia e gestione della chiesa, la cura dell’oratorio e della catechesi, gli sponsor ed i donatori. Grazie a loro è stato possibile preservare questo piccolo angolo di paradiso che oggi tutti possono ammirare.
Matrimoni da sogno a San Giovanni
La Chiesa di San Giovanni Battista si presta alla perfezione per le celebrazioni matrimoniali grazie ad una scalinata dinanzi al sagrato perfetta per gli sposi e addobbi floreali, quadri di prestigio, pitture importanti, possibilità di ascoltarla anche all’aperto, giardino molto grande con manutenzione costante e fresco grazie ad alberi secolari. Una chiesa restaurata esternamente con un villino stile liberty accanto molto particolare che apparteneva ai Conti Raccamadoro, gli stessi proprietari di Villa Raccamadoro anch’essa molto selezionata per i matrimoni. Se vuoi sposarti a Monte Urano avrai a disposizione tutto ciò che desideri.
Luogo del cuore FAI
Il FAI – Fondo Ambiente Italiano come ben sapete è una Fondazione senza scopo di lucro che, grazie al contributo di chi sostiene la sua missione – privati cittadini, aziende e istituzioni – opera per tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio artistico, naturalistico e paesaggistico del nostro Paese.
I Luoghi del Cuore è la campagna nazionale per i luoghi italiani da non dimenticare, promossa dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo. È il più importante progetto italiano di sensibilizzazione sul valore del nostro patrimonio che permette ai cittadini di segnalare al FAI attraverso un censimento biennale i luoghi che meritano tutela e valorizzazione. Durante il censimento, puoi contribuire a salvarli votandoli e facendoli votare. I vincitori riceveranno un contributo economico a fronte di un progetto concreto.
La Chiesa di San Giovanni Battista di Monte Urano è stata aggiunta come luogo del cuore FAI nel sito ufficiale e potete votarla al fine di scalare la classifica italiana. Il giardino ben curato, gli alberi, il villino in stile liberty ed il nuovo oratorio rappresentano il contorno ideale dove è possibile rilassarsi e leggere un buon libro immersi nel verde silenzioso della natura. Insieme possiamo continuare a valorizzare il progetto a livello nazionale, basta un semplice click e solo pochi secondi senza alcun costo. Sostieni anche tu la campagna luoghi del cuore e aiutaci a promuovere i luoghi più interessanti delle nostre città!
Chiesa di San Giovanni Battista: la storia
La prima notizia di questa chiesa risale al 1148. Nel corso del tempo viene definita come: San Giovanni in Colle Maiore, S. Giovanni in Boxeta, con evidente allusione al bosco che la circondava. La chiesa è una costruzione rettangolare in stile neoclassico, con tetto a capanna ad unica navata. Nella volta interna della chiesa è rappresentato il mistero Trinitario con teorie di angeli mentre sopra l’altare San Giovanni Decollato.
Al presbiterio e’ stata data una scenografia da deserto biblico e da primitiva catacomba cristiana. Il Fonte battesimale è opera di una bottega artigianale milanese. Vi si conservano una decina di reliquiari del ‘600 e del ‘700 in intaglio su legno dorato, un reliquario del ‘500 in argento con lo stemma del vescovo dell’epoca. Nel 1861 la chiesa divenne proprietà demaniale e fu affrancata dai Bonafede di Fermo e dai Conti Raccamadoro Colli.
Nel 1923 viene costruito il villino estivo dei conti Raccamadoro in stile liberty, il tutto, chiesa e villino, circondato da un parco-giardino al quale si accedeva per un viale di pini che scendeva dalla strada provinciale monturanese. Con la morte della Contessa Raccamadoro tutti i beni passarono di proprietà all’Archidiocesi di Fermo. Molte ed importanti le opere pittoriche all’interno della chiesa tra cui spiccano per rilevanza: “La disputa di Gesù coi quattro dottori” di Giambattista Ragazzini, datata 1592. Dello stesso pittore ravennate un’altra opera del 1592 “Presentazione di Gesù al tempio“.
Scopri di più in questo video:
Approfondimenti: https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/70736
La campagna su GoFundMe in appena un giorno ha raggiunto e superato l’obiettivo dei 40.000€ da raccogliere per Marco e Fabiola al fine di portare a curare in Italia, dal Messico, la piccola Emilia Malaigia affetta da una malattia rara. Marco è stato un nostro compaesano nonché nostro coetaneo e compagno d’asilo. Non avevamo dubbi che sarebbe successo quel che è successo perché i monturanesi, e non solo, anche se sono spesso rancorosi hanno un grande cuore quando si uniscono.
Le cascate di Forcella situate nella provincia di Ascoli Piceno si trovano tra il comune di Roccafluvione ed Acquasanta Terme. Oggi sono liberamente accessibili attraverso un sentiero realizzato dall’associazione Amici di Forcella affinché tutti possano conoscere questo angolo di paradiso. Una meta affascinante per chi ama fare trekking o per chi semplicemente ama stare a contatto con la natura. Il percorso per raggiungere le cascate è abbastanza breve, l’andata è praticamente tutta in discesa e di conseguenza il ritorno è in salita.
Un luogo che nel 2020 è stato riscoperto dagli Influencer made in Marche grazie anche ad Instagram che ha portato ad un pubblico social questo meraviglioso posto diventato molto frequentato come mostra il picco nelle ricerche Google. La condivisione ed il posting ha avuto un effetto a catena che ha portato in ribalta questo curioso posto, sicuramente come novità dell’anno per la Regione Marche. In effetti nei weekend estivi è consigliabile raggiungerlo molto presto onde evitare di non trovare un posto per accamparsi con gli asciugamani.
VLOG ESCURSIONE ALLE CASCATE DI FORCELLA
COME RAGGIUNGERE LE CASCATE
Dalla A14:
uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno; proseguire fino alla fine della superstrada, procedere su Strada Statale Salaria direzione Roma; uscire a Ponte d’Arli e proseguire per alcuni km, nei pressi di Centrale svoltare a destra per Forcella, procedere per circa 1,5 Km. Parcheggiare di fronte la chiesa di San Giovanni. Di fronte, un comodo e breve percorso che conduce alle cascate.
Dal versante Tirreno/Interno:
Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; seguire per Ascoli Piceno ed uscire a Ponte d’Arli e proseguire per alcuni km, nei pressi di Centrale svoltare per Forcella e procedere per circa 1,5 Km. Parcheggiare di fronte la chiesa di San Giovanni. Di fronte, un comodo e breve percorso che conduce alle cascate.
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Leather Things – L’artigianato è passione e qualità, LEATHER THINGS garantisce entrambe, i loro prodotti sono realizzati a mano, usando pelli conciate al vegetale e certificate dal rispettivo consorzio toscano.
Cos’è Leather Things? È un’azienda che ha creato un brand di prodotti in pelle di alta qualità realizzati completamente a mano con arnesi dedicati.
Leather Things – L’artigiano della pelle
Ogni tipo di pelle utilizzata nella realizzazione a mano è tracciabile ai fini dell’anticontraffazione, per garantire al cliente qualità e garanzia del prodotto. Ogni pezzo è tagliato, bucato, e cucito a mano utilizzando solo strumenti manuali come avveniva una volta. Si torna a parlare di vero artigianato, dove l’uomo e l’utensile diventano un tutt’uno nel silenzio del laboratorio di famiglia.
Ogni pezzo diventa unico perché il taglio a mano produce elementi finiti tutti diversi, cosa che non accade con il taglio meccanico privo di imperfezione ma assente di personalità. L’artigiano è colui che mette la passione, crea l’identità e plasma con le sue mani un prodotto finale unico nel suo genere.
Leather Things è l’essenza della manualità che si sprigiona odorando la pelle conciata al vegetale. Nuovi prodotti stanno uscendo dalle mani dell’artigiano come portaocchiali, borse e portachiavi che presto verranno messi in vendita sul nuovo sito web ufficiale.
Leather Things e le pelli certificate
La Conceria Il Ponte s.r.l., dove viene acquistata la pelle, è una delle 22 concerie facenti parte del Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al vegetale, concerie accomunate dalla produzione di pellame conciato al vegetale. Questa parte di Toscana compresa fra le province di Firenze e Pisa rappresenta, infatti, l’unico distretto italiano di produzione di pellame conciato al vegetale di alta qualità, una lavorazione antichissima che, ora come allora, utilizza solo estratti di legno per il processo di concia, una materia prima che richiede tempo e maestria artigiana per essere trasformata, nonché tecnologia e tradizione. Infatti lo scopo del Consorzio è la promozione di questa particolare tipologia di lavorazione, che affonda le proprie radici nella tradizione toscana.
Pelle Conciata al Vegetale in Toscana
Il Consorzio ha creato un nuovo marchio di qualità a garanzia dei pellami prodotti dalle concerie associate: Pelle Conciata al Vegetale in Toscana, questo nome e la grafica del logo sono stati ideati dal fotografo Oliviero Toscani, che è colui che ha curato per alcuni anni il ramo comunicazione/immagine del Consorzio.
Il nome è stato pensato per dare risalto, in modo particolare alla Toscana, regione conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, ed alle peculiarità del suo territorio ed il termine vegetale è stato utilizzato e mantenuto poiché evocativo della tradizione artigiana e locale e caratterizzante del processo produttivo.
Oliviero Toscani, come logo ha voluto disegnare l’immagine della mano, che richiama l’artigianalità del prodotto, il suo essere plasmato dalle mani e dalla passione di maestri conciatori eredi di una lunga tradizione. Il Consorzio è un club elitario, infatti come sopra detto conta 22 aziende, è riservato all’eccellenza, alla qualità, alla tradizione del mestiere manifatturiero ed alla Toscana, infatti il marchio Pelle Conciata al Vegetale in Toscana è il marchio che identifica questa eccellenza.
Il marchio viene promosso tramite un certificato di garanzia che si propone in una nuova veste grafica corredata di sistemi di anticontraffazione e di una numerazione progressiva e registrata che permette la rintracciabilità sia della conceria fornitrice del pellame che del produttore del manufatto. Il marchio, di proprietà del Consorzio, può essere utilizzato solo dalle concerie associate che rispettino il regolamento interno e gli standard tecnici di produzione fissati dal Consorzio stesso e può essere concesso in uso solo a quei clienti che acquistino il pellame dalle concerie associate.
La Conceria Il Ponte s.r.l. trae enormi benefici a livello di immagine dal Consorzio Vera Pelle italiana conciata al vegetale e soprattutto dal nuovo marchio Pelle Conciata al Vegetale in Toscana che viene pubblicizzato in tutto il mondo.
Leather Things su LACONCERIA.IT
Ne ha parlato anche la rivista milanese laconceria.it dedicata all’artigianato ed alle pelli (clicca qui per leggere l’articolo).
L’arte della lavorazione della pelle artigianale è una tradizione millenaria che unisce tecnica, creatività e abilità manuale. Questa pratica si è evoluta nel corso del tempo, ma rimane radicata nella cultura di molti paesi, in particolare in Italia, dove è considerata una delle espressioni più raffinate del “made in Italy”. Leather Things ha unito il passato al presente riconvertendo l’azienda di famiglia che lavorava le scarpe per proiettarsi nel futuro.
Quanto deve durare un podcast?
La cacciannanze è la tipica focaccia marchigiana della tradizione popolare con olio e rosmarino.
La cacciannanze
La ricetta della cacciannanze ha origini lunghissime che riportano ai tempi in cui il pane per le famiglie veniva fatto nel forno a legna (tradizionale) di casa propria. La parola caccia-annanze nel dialetto marchigiano si traduce in cacciata innanzi, cioè sfornata prima del pane. Infatti le prime cotture di prova venivano utilizzate per controllare la temperatura del forno: se la temperatura era giusta, dopo avere sfornato la cacciannanze si poteva procedere a togliere tutta la brace, pulire con uno straccio (denominato munnulu) il piano di cottura e quindi infornare il pane.
La cacciannanze di Valmir
A Valmir abbiamo provato la cacciannanze di Marisa perfetta sotto ogni aspetto, di una croccantezza e sapore unico. La masticazione diventa quasi un’esperienza mistica, di quelle che ti fanno chiudere gli occhi esclamare muhhhhh e far girare la mano più volte in segno di “quanto è bona“. Grazie Marisa per l’ospitalità e per le innumerevoli portate di pizza, pesce, agnello, affettato, papalina, spiedini, and so on.