La vendita di Villa Costantini Brancadoro è stata presa in carico dalle agenzie Spina & Marchei ed è ufficiale. L’offerta sul mercato sarà pubblicata nel mese di aprile e prevede la cessione dell’intera proprietà privata.
Villa Costantini Brancadoro è una villa suburbana nobiliare privata censita dai Beni Culturali delle Marche. La villa che fa parte di una tenuta agricola di notevoli dimensioni fu probabilmente costruita con fattezze diverse dall’attuale nel sec. XVIII quando le proprietà terriere furono prese in efiteusi da Romualdo Petracca.
Dopo la restaurazione del governo pontificio le terre furono acquistate dal cardinale Cesare Brancadoro, arcivescovo di Fermo che continuò a cederle in enfiteusi. Alla sua morte (10 ottobre 1838) la proprietà fu ereditata dal nipote Antonio che riassunse il pieno possesso della tenuta e ristrutturò l’edificio conferendogli l’aspetto attuale.
Fonte foto usata per la copertina: San benedetto del tronto com’era – foto – d’epoca
Villa Costantini Brancadoro
La proprietà è costituita dalla famosa villa costruita a metà dell’Ottocento grande circa 3.000 metri quadrati tra residenze interne, saloni, antiche cantine e scuderie.
La villa è in discrete condizioni anche perché ha ospitato fino a non molto tempo fa un ristorante per il quale fu fatta una importante ristrutturazione agli inizi degli anni Duemila. All’interno gli ambienti sono maestosi, in gran parte impreziositi da affreschi del pittore, restauratore e incisore Adolfo De Carolis e c’è anche una chiesette interna, consacrata.
Suggestiva le antiche cantine con volte a crociera dove venivano sistemati i raccolti del podere della famiglia Brancadoro, oltre alla produzione di vino di qualità che da sempre ha caratterizzato la produzione. Insomma, una villa immersa in un grande parco privato, completamente recintato, delle dimensioni di 22.000 metri quadrati circa con moltissime piante ornamentali ad alto fusto.