Era un giorno come tanti altri,ma quel giorno mi lasciò.Io lo fissavo ma non perchè avessi qualcosa contro di lui,lo conoscevo di vista e all’improvviso è diventato completamente bianco.Cosi’ senza preavviso.Avrà avuto 10 anni o forse più,allora un po mi sono preoccupato,l’ho toccato ma niente,pensavo scherzasse,avevo preso quell’atteggiamento un po troppo alla leggera.Gli ho dato due schiaffi per destarlo dallo stato catalettico,ma ancora niente dopo aver ansimato un po e detto qualcosa come “zzziihhh” si è spento.Si chiamava acer aveva solo diciassette pollici e ed era fatto di lcd.A volte la tecnologia è triste,ti lascia nel momento del bisogno.Ma suo fratello samsung che stava in camera mia si è subito trovato pronto e allora l’ho abbracciato,staccato di peso e portato giù.Gli manca solo il cavo,ma si può rimediare.Con una piccola operazione rimpiazzerà suo fratello sperando che lui non mi lasci all’improvviso con photoshop appeso.Ciao acer,con affetto il tuo padrone
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Anch’io tempo fa ho scritto un post sul nostro assoluto bisogno di tecnologia. Il post è questo: https://wwayne.wordpress.com/2014/04/07/giulio-cesare-cyberpunk/. Le mie considerazioni ti trovano d’accordo?