
Riflessione personale – Oggi le parole vengono utilizzate dall’Occidente per denigrare l’estremo Oriente. Due termini da non mettere mai insieme: terrorismo islamista. Il terrorismo non ha nulla a che vedere con l’Islam. Un accostamento che andrebbe vietato per legge perché discriminatorio nei confronti di una razza: ovvero puro razzismo. La televisione pubblica continua nella sua opera di distruzione mediatica della cultura islamica, come a dire gli islamici sono terroristi. Perché vanno lí di persona a chiedere se il terrorista è islamista? E se fosse ateo? Cambierebbe qualcosa? Vanno a fare per caso l’appello come nei campi di concentramento? “Gli islamisti tutti a destra, che procediamo al conteggio per le TV italiane”. Se fosse un terrorista cristiano o un terrorista ortodosso farebbe differenza? Se mi venissero a bombardare casa anche io diventerei probabilmente un terrorista. Trasformerei il terrore in rabbia e farei di tutto per la sovversione. Mi domando perché aggiungere la parola islamista a terrorista se non per denigrare e diffamare l’Islam? Che poi la parola terrorista è anch’essa inappropriata perché sarebbe più giusto ribelle. La ribellione ad un regime spesso coltivato e voluto dal vero estremismo (quello occidentale) che vende armi al governatore di comodo per fare affari. Questo è il vero terrorismo in pieno stile USA. Le guerre servono per vendere le armi che altrimenti rimarrebbero inutilizzate. Ma per farlo devi fare credere che ci sia un nemico comune da combattere: il terrorista islamico va benone, chi è favorevole ad un cattivone tagliateste? Ma se li vai a bombardare che ti aspetti le caramelle della nonna? Geopolitica infangante. Il mondo islamico non è terrorista, non lo è mai stato e non lo sarà. Che poi ci siano delle problematiche relative alla libertà della donna ecc… è un altro discorso. Ma l’associazione delle due parole è inaccettabile in un paese civile come il nostro.
Devi accedere per postare un commento.