Tarlo asiatico nelle Marche – Il Tarlo asiatico del fusto (Anoplophora glabripennis Motschulsky) non è un insetto pericoloso per gli esseri umani (non punge, non è irritante né velenoso), ma può causare danni molto gravi agli alberi. Infatti, questo coleottero può provocare il disseccamento di un albero sano in pochi anni. Nell’agosto del 2023 a Monte Urano sono iniziati gli abbattimenti controllati. A Civitanova Marche sono circa 18.000 gli alberi infestati, una vera e propria carneficina del patrimonio arboreo.
Tarlo asiatico
L’Anoplophora glabripennis, noto anche come tarlo asiatico delle corna, è un coleottero della famiglia Cerambycidae originario dell’Asia. Questo insetto è diventato noto in alcune regioni del mondo come una seria minaccia per gli alberi, in particolare per le specie di latifoglie.
Gli adulti di Anoplophora glabripennis sono di grandi dimensioni e hanno un aspetto distintivo. Hanno un corpo nero con macchie bianche e antenne lunghe. Tuttavia, è nella fase larvale che causano danni significativi. Le larve si nutrono scavando gallerie nel legno degli alberi ospiti, indebolendo le piante e spesso portando alla loro morte.
Questo insetto è stato introdotto accidentalmente in alcune aree al di fuori del suo habitat nativo attraverso il commercio di legname e imballaggi di legno. Le autorità in molte regioni cercano di monitorare e controllare la diffusione di Anoplophora glabripennis per proteggere le risorse forestali locali. Le misure di controllo possono includere l’abbattimento degli alberi infestati, l’uso di insetticidi o l’implementazione di regolamentazioni sul commercio di legno per prevenire ulteriori introduzioni.
Quali alberi sono attaccati?
Secondo le attuali conoscenze il tarlo asiatico del fusto attacca alberi di qualsiasi età, anche perfettamente sani, con tronco e rami di dimensione superiori a 1 cm di diametro. Le specie principalmente attaccate sono: l’acero, la betulla, l’ippocastano, il pioppo, l’olmo, il salice ma potenzialmente molte altre specie di latifoglie possono essere infestate.
Riferimenti & approfondimenti: Agenzia Servizi Settore Agroalimentare Marche
Tarlo asiatico nelle Marche 2024 – Bandi
Il bando del #PSRMarche 14-22 sostiene gli Enti Pubblici e gli Enti Pubblici Economici nella realizzazione di interventi per la riduzione dei danni sul potenziale agricolo
⏱ Scadenza domande 28.03.2024
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Mappa dell’area infestata
Ecco la mappa dei focolai scoppiati nella Regione Marche:
I danni della globalizzazione: l’invasione biologica
La globalizzazione ha portato a un aumento degli scambi internazionali di merci, compreso il trasporto di legno e prodotti legnosi, che può favorire la diffusione di insetti infestanti in tutto il mondo. Gli insetti infestanti sono organismi che possono causare danni significativi agli alberi, alle colture e agli ecosistemi in generale. Questo fenomeno è spesso chiamato “invasione biologica” o “biointroduzione“.
Ecco come la globalizzazione può contribuire alla diffusione di insetti infestanti:
- Trasporto di merci: Gli insetti infestanti possono viaggiare all’interno di legname, imballaggi di legno, prodotti agricoli e altri beni trasportati su lunghe distanze. Se tali merci vengono scambiate su scala internazionale, gli insetti possono essere introdotti in nuove regioni.
- Movimenti delle persone: Con il crescente numero di viaggi internazionali, gli insetti infestanti possono accidentalmente viaggiare con le persone o sui loro effetti personali. Questo può facilitare la loro diffusione geografica.
- Cambiamenti climatici: I cambiamenti climatici associati alla globalizzazione possono influenzare la distribuzione geografica degli insetti. Temperature più calde in alcune regioni possono rendere nuove aree più adatte per la sopravvivenza e la proliferazione di insetti precedentemente limitati ad ambienti specifici.
La diffusione di insetti infestanti può avere conseguenze ecologiche ed economiche significative. Questi insetti possono danneggiare le risorse forestali, coltivazioni agricole e ecosistemi naturali. Gli sforzi internazionali sono in corso per sviluppare politiche e protocolli di gestione che riducano il rischio di introduzione e diffusione di insetti infestanti attraverso il commercio globale. Ciò include misure come regolamentazioni sulle importazioni, il trattamento del legno, e la cooperazione internazionale per la sorveglianza e il controllo degli insetti invasivi.
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