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Cosa sono le Marche Sporche? Le Marche Sporche identificano la parte centro-sud della Regione Marche dove si sente la vera e pura tradizione regionale.
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Benvenuti nella nuova rubrica V per Vincisgrassi ambientata nella Regione Marche.
Vi riproponiamo come ogni anno di come realizzare le ciliegie sciroppate al Maraschino aromatizzate con cannella e chiodi di garofano in maniera semplice ed efficace. LIQUORE CHERRY FATTO IN CASA PER VOI in stile Benedetta Rossi 🍒 Ricetta facilissima! Mi raccomando condividetela il più possibile con amore sui gruppi Whatsapp dei vostri amici dopo la foto del buongiorno con il mazzo di fiori. Le ciliegie sciroppate fatto in Casa da Benedetta? No grazie, fatte dal Gravel!
Cosa aspettate a lasciare un like e seguirci? Vi faremo assaggiare cose mai viste prima d’ora dal sapore unico e nostrano. Dove la tradizione incontra il futuro passando sempre per il passato. Le ciliegie sciroppate al Maraschino sono una bontà tutta da gustare magari insieme ad un bel semifreddo prima del caffè! Benedetta Rossi può accompagnare solo, questa è la ricetta del Gravel, unica ed inimitabile. Nelle Marche zozze troverai questo e molto altro, continua a seguirci!
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Trullallero trullallero è uno dei più famosi stornelli della cultura popolare marchigiana annesso al ballo folkloristico popolare, il saltarello.
Due sono le basi degli stornelli popolari della regione Marche: la manifestazione di virilità e patriarcalità dell’uomo che nelle strofe prevale sempre sulla donna (in quei periodi era abbastanza sottomessa, relegata alle faccende di casa ed alla crescita della prole vista dal capofamiglia come risorsa da impiegare nei campi) e l’immancabile doppiosenso sessuale con lo scopo di far ridere tramite l’allusione, ma sempre con virilità e mascolinità. “Trullallero trullallero tutte le donne porta lo pelo” fa già intendere come l’inizio sia già di fuoco!
La moglie diventa la “bella mia” e l’aggettivo possessivo non a caso ne esalta la “proprietà” esclusiva. Oggi queste strofe fanno sorridere ma se si riflette sul peso delle parole sono veramente molto pesanti, da un punto di vista sociale affossano l’emancipazione femminile, il femminino sacro.
Le povere anime dei nonni, quando eravamo piccoli e ci infilavamo nei loro letti, ci raccontavano che prima c’era una forte territorialità e se un forestiero andava a ballare in un quartiere distante allora nasceva la rissa perché le donne del posto erano riservate, tramite una legge non scritta, a coloro che vi abitavano.
Prima le radici erano molto forti e ben radicate in netta contrapposizione al mondo moderno dove tutti viaggiano e “deradicano” la propria identità locale a vantaggio di una cultura globalista unificata. Trullallero trullallero identifica la Regione Marche.
Trullallero trullallero
Tutte le donne lo porta lo pelo
Quelle piccole non ce l’ha
Quann’è grande lo metterà
Quelle vecchie ce l’ha biango
Quelle giovane ce n’ha tanto
Pure la bella mia ne porta ‘n fiocco
Me pija le madonne jelo carpo
Me pija le madonne jelo carpo
Diasilla diasilla
Como sta bisogna dilla
Fòri lo pesce dendro l’anguilla
Dendro l’anguilla fòri lo pesce
Più lo tocchi e più me cresce
Diasilla diasilla
Como sta bisogna dilla
C’ho ‘n animale roscio e nero
Vòle boccare do’ che c’è ‘l pelo
C’ha la testa da cardinale
Bocca dendro e non fa male
Bocca dendro e non fa male
C’ho ‘na sorcaccia intrepida
Niscosta in casa c’ho
Tutta la notte rosiga
El cassetto del comò
E gira de sopra de sotto
Fa un bugo ‘ntel muro con facilità
Sia maledette le sorche de tutte le qualità
Sia maledette le sorche de tutte le qualità
Trullallero trullallero
Tutte le donne lo porta lo pelo
Quelle piccole non ce l’ha
Quann’è grande lo metterà
Quelle vecchie ce l’ha biango
Quelle giovane ce n’ha tanto
Pure la bella mia ne porta ‘n fiocco
Me pija le madonne jelo carpo
Me pija le madonne jelo carpo
Sulla finestra tua ci sta li vasi
Tutti li giovanotti s’è confusi
Tutti li giovanotti s’è confusi
Tutti li giovanotti s’è confusi
Séde la più bellina ma quasi quasi
Séde la più bellina ma quasi quasi
Lo benediga lo fiore de canna
La calamida la tiene la donna
La calamida la tiene la donna
La calamida la tiene la donna
Gira che vòi gira’ l’òmo lo ‘nganna
Gira che vòi gira’ l’òmo lo ‘nganna
Tutta la notte me lo sento dritto
Lo capezzale da capo lo letto
Lo capezzale da capo lo letto
E più je digo che se staga zitto
Più isso me se ‘rrizza pe’ dispetto
Più isso me se ‘rrizza pe’ dispetto
Se me ce fai veni’ a batte la ghianda
C’agghio una perteghetta un palmo longa
C’agghio una perteghetta un palmo longa
C’agghio una perteghetta un palmo longa
Non te ce fo ‘rmanne’ mango una fronna
Non te ce fo ‘rmanne’ mango una fronna
La mia bellina me l’ha fatta giusta
Me l’ha fatta vede’ da la finestra
Me l’ha fatta vede’ da la finestra
Poi me l’ha ditto magna sci te gusta
Magnede ‘n accidente che te spacca
Magnede ‘n accidente che te spacca