Il grano ancora da battere, la luna piena splendente nel cielo quasi a toccare il colle del Girfalco, i grilli che intonano melodie casuali, il silenzio della campagna, il fruscio del vento che sventola le spighe, la quercia che domina il paesaggio, le luci antropiche. Le notti d’estate profumano di ricordi, di emozioni, d’infanzia, di freschezza, di quando il mondo era sconosciuto, la tecnologia obsoleta e la natura rubava gli sguardi .

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