La petizione lanciata da Carla Marcellini ha lo scopo di salvaguardare l’istituto mediante i fondi che la Regione Marche dovrebbe stanziare per la sopravvivenza dell’ente e per la salvaguardia della storia che fa parte della nostra cultura.
La petizione
L’Istituto Storia Marche ha un patrimonio storico librario e archivistico di enorme rilievo ed è la biblioteca di storia contemporanea più fornita della Regione Marche:
- 40 mila volumi di storia contemporanea nazionale e internazionale e di storia locale
- emeroteca storica di 2000 testate
- una preziosa raccolta di numeri unici marchigiani stampati nel Novecento
- circa 1300 fascicoli di documenti che compongono un archivio riconosciuto nel 1992 dalla Soprintendenza archivistica delle Marche come “Archivio di notevole interesse storico“
- Dal 1970 fa ricerca storica e divulgazione scientifica sulla storia della società, dell’economia, della politica, sull’età contemporanea in ambito locale e nazionale
- è proprietario della rivista STORIA E PROBLEMI CONTEMPORANEI, accreditata in fascia A dall’ANVUR (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca).
- si occupa della formazione degli insegnanti, per il quale è un ente accreditato presso il MIM
- fa ricerca in ambito storico didattico lavorando con le scuole della regione
- è membro della rete dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri
Per la prima volta, dopo mezzo secolo di vita, i responsabili del governo regionale delle Marche hanno tagliato la copertura, su rendicontazione, dei costi sostenuti annualmente dall’Istituto. Taglio avvenuto anche nel 2022 e che dovrebbe essere mantenuto anche nell’anno in corso. Nei prossimi giorni si decide il futuro dell’Istituto. Se la Regione non approva un congrua e adeguata variazione di bilancio, entro il mese corrente, l’Istituto Storia Marche chiuderà i battenti assieme al suo enorme patrimonio librario e archivistico.
Firmate perché il governo della Regione Marche approvi subito, entro il mese, una congrua e adeguata variazione di bilancio, altrimenti la fine di questo enorme patrimonio storico culturale sarà inevitabile!
L’anticultura rischia di prevalere
Se la storia non troverà più spazio nella nostra società si rischia il ritorno dell’anticultura che annebbia le menti dell’umanità. L’antagonita dei neofascismi non è l’antifascismo ma la cultura, che va lasciata imparziale e non politicizzata. Purtroppo sia la destra che la sinistra hanno giocato e continuano a giocare con la cultura che diventa la vittima di un sistema malato.
Museo della storia
Anticipando come sarebbe andato il futuro stiamo archiviando dati, documenti storici e molto altro che troverete nel blog e nel museo della storia in corso di allestimento.
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