Prima di decidere quali siano le impostazioni migliori da utilizzare per la codifica del nostro video dobbiamo sapere quali sono le caratteristiche del video da codificare.
Se non sapete cosa sia la codifica non preoccupatevi troppo potete approfondirla online o semplicemente tenere a mente che è un’operazione con lo scopo di ridurre l’informazione al fine di poterla immagazzinare o inviare in maniera più semplice (meno informazione significa meno spazio occupato e più rapidità di trasferimento nell’invio del file). Che poi dietro la codifica ci sia un mondo a noi non interessa in questo momento. L’altro aspetto da tenere a mente è che una codifica può essere con perdita o senza perdita.
Nel primo caso comprimo senza perdere informazione ma sono limitato nel raggiungere un ottimo risultato di compressione, nel secondo caso elimino l’informazione ridondante (informazione superflua, non percepibile dall’occhio, non fondamentale) ma comunque perdo informazione e se mi spingo oltre inizio a vedere visivamente gli effetti delle perdite; per i veterani, la classica scacchettatura (pixeling) che vedevate quando scaricavate da emule i film pirata in dvx.
Ovvero dobbiamo conoscere le caratteristiche del video di partenza. Perché questo? A cosa serve? Conoscere queste informazioni è necessario al fine di scegliere un’impostazione piuttosto che un’altra in fase di codifica. Ad esempio se il video è stato registrato con 30 frame/s non ha senso codificarlo con 60 frame/s!!La codifica vi ricordiamo che non serve ad aggiungere informazione ma a togliere il più possibile bit di troppo riducendo il meno possibile la qualità del filmato o in generale del file che si sta trattando con la massima compressione possibile.
La domanda che sorge spontanea allora è: quanto debbo comprimere? Una domanda che non ha risposta in termini assoluti! La risposta alla domanda è dipende! Ora non vorrei scomodare Einstein ma lo faccio. Albert Einstein ipotizzò e poi successivamente le sue ipotesi furono verificate e dimostrate, che nella sagra dell’ovvio non è poi tutto così ovvio: il tempo non è assoluto, non scorre esattamente allo stesso modo nello spazio e a velocità diverse! Al mare il tempo scorre più lento rispetto in montagna, anche se di una quantità quasi impercettibile esiste un discostamento temporale che non ci permette di definire quale sia il tempo assoluto. Prendo come riferimento il tempo che scorre in montagna o quello al mare o in qualsiasi altro punto a diverse latitudini?
Questa piccola parentesi è per aprirvi un po’ la mente e invitarvi a stimolare la curiosità nascosta tra scienza e filosofia, comunque chiusa parentesi.
Se non conosciamo le caratteristiche del video o non ce le ricordiamo basta procedere nel seguente modo:
- selezionare il video
- fare click con il tasto destro del mouse su proprietà
- andare su dettagli
Avremo quindi le informazioni principali del video in generale ovvero:
- caratteristiche video
- caratteristiche audio
- caratteristiche del file
- varie caratteristiche generali
A questo punto possiamo aprire il programma di editing video e selezionare le impostazioni del rendering come consigliato da YouTube.
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