Prima di descrivere la situazione nel nostro territorio è bene approfondire la tematica andando a conoscere le caratteristiche principali e gli aspetti cruciali dietro un pozzo.
LE FASI
Al fronte dello studio e della caratterizzazione di un prospect cioè di un potenziale accumulo di idrocarburi, la compagnia decide di realizzare un pozzo esplorativo e gli eventuali pozzi di delineamento (pozzi appraisal) alla scoperta di volumi di idrocarburi che risultino economicamente producibili.Se l’esito è positivo viene avviata la fase di sviluppo. In questa fase vengono fatti i calcoli e le valutazioni economiche per ottimizzare al massimo i ricavi dovuti all’estrazione. Dopo la scelta dello scenario di sviluppo ottimale (concept) viene redatto il disegno tecnico , individuati i fornitori e viene definito il progetto del piano di esecuzione ( project execution plan). Sulla base di questo studio ingegneristico e sulla base della valutazione economica la compagnia decide se realizzare il progetto e dare quindi fondo alla fase di più elevato investimento (final investment decision FID). A seguito dell’approvazione del progetto vengono avviate:
- le attività per la realizzazione degli impianti (facilities)
- la perforazione dei pozzi (sia onshore ovvero sulla terra ferma che offshore ovvero su piattaforma marina)
- inizio della produzione
L’ESITO
Durante la perforazione di un pozzo per la ricerca di idrocarburi vengono eseguite una serie di operazioni (carotaggi, logs, analisi dei cuttings ecc); al raggiungimento della profondità prevista vengono valutati i dati raccolti durante la perforazione e vengono effettuate prove di produzione, che consentono di stabilire se il pozzo sia mineralizzato a idrocarburi, ed economicamente sfruttabile, oppure sterile.
Nel caso in cui il pozzo risulti sterile oppure non economicamente sfruttabile si procede immediatamente alla sua chiusura mineraria (utilizzando l’impianto di perforazione ancora in loco), mentre nel caso in cui il pozzo risulti mineralizzato ad idrocarburi ed economicamente sfruttabile si procede al completamento del pozzo.
Per completamento si intende l’attività di sistemazione di un pozzo già perforato per la sua messa in produzione; segue all’attività di perforazione e consiste nell’apertura dei livelli produttivi, nella discesa in pozzo della batteria di produzione (tubi di piccolo diametro per la messa in produzione del livello o dei livelli produttivi) corredata delle valvole per il controllo dell’erogazione e di sicurezza e nella installazione sulla testa pozzo della croce di produzione (sistema di valvole di sicurezza per permettere l’erogazione controllata degli idrocarburi).
Quindi un pozzo è classificato produttivo al termine dell’attività di perforazione, se ha avuto esito positivo e se sono state effettuate le attività di completamento indipendentemente dalla sua messa in produzione.
LO STATO DI PRODUZIONE
Nella classificazione dello stato di un pozzo si identificano termini come: “produttivo” ed “erogante”.
Per pozzo produttivo si intende un pozzo che è stato perforato con esito positivo; il pozzo è definito produttivo a seguito del suo completamento e rimane tale sino alla sua chiusura mineraria.
Per pozzo erogante si intende un pozzo produttivo che al momento sta estraendo idrocarburi dal giacimento; lo stato erogante/non erogante può variare più volte durante a vita di un pozzo produttivo.Una volta messo in produzione un pozzo eroga idrocarburi in quantità decrescenti fino al punto di cessare la produzione.
Tutti e 3 i pozzi presenti nel nostro territorio monturanese sono pozzi perforati a scopo esplorativo. La concessione di coltivazione è:
La dimensione della zona di coltivazione è:
FONTE: Ministero dello Sviluppo Economico
Link all’istanza di proroga pubblica: istanza di proroga
La concessione dei 37,35 km2 scadrà il 26/10/2019 ed è già stata fatta la domanda di proroga per altri 10 anni come si può leggere nelle seguenti righe estratte dal documento di istanza di proroga sopra allegato:
NUMERO DI PUBBLICAZIONE: 142.
Istanza di proroga della concessione di coltivazione «MONTE URANO» presentata dalla EDISON S.p.A. :
Con istanza pervenuta al Ministero dello sviluppo economico il 2 novembre 2017, prot. n. 25455, la SocietàEDISON S.p.A., rappresentante unica della concessione di coltivazione ubicata nella provincia di Ascoli Piceno,convenzionalmente denominata «MONTE URANO» (v. Elenco delle concessioni di coltivazione, n. 867 di riferimento),ha chiesto la proroga decennale della concessione stessa.
La produzione nell’aria di coltivazione è di GAS NATURALE e GASOLINA (conosciuta anche come benzina naturale è un prodotto derivante dalla distillazione frazionata degli oli leggeri del petrolio, che si può usare come combustibile se mescolato con alte concentrazioni di etanolo):
POZZO S.LORENZO 001 DIR:
POZZO MONTE URANO 001:
POZZO MONTE URANO 002 DIR:
FONTI: Ministero dello sviluppo economico,la guida del Sole 24 Ore al management dell’energia.
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