Si apre un’inchiesta quando una persona rifiuta la chemio e muore,non si aprono inchieste quando nonostante le chemio milioni di persone muoiono.Statistiche?Etica?Buon senso?O semplicemente libera scelta?Il fatto fa scalpore e viene riportato ovunque perchè vende e perchè deve mettere a bada chi non vuole sottoporsi a chemio.Le cure e i medicinali sono costosi,rifiutare sarebbe un’introito mancato per le multinazionali del farmaco.Esiste libero arbitrio??Perchè tutti i casi di decesso nonostante le chemio non fanno scalpore??Questa è la domanda.Difronte alla malattia ognuno è libero di scegliere se prolungare la sua agonia con la speranza di rientrare nella statistica di salvarsi o andare quasi incontro a morte certa decidendo di opporsi a qualsiasi cura tradizionale in commercio.Dove si ferma il libero arbitrio?Qual’è la linea sottile di separazione tra giusto e sbagliato??
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Michele Paoletti
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Fondatore e amministratore delegato della redazione online Seremailragno.com
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