Cos’è il Gravel?Uno stile di vita volto al cicloturismo ecosostenibile e rurale. “La bicicletta insegna cos’è la fatica, cosa significa salire e scendere – non solo dalle montagne, ma anche nelle fortune e nei dispiaceri – insegna a vivere. Il ciclismo è un lungo viaggio alla ricerca di se stessi” cit. Ivan Basso. Diffondiamo la cultura del “Gravel Bike” per esplorare nuove strade bianche.
La Costa del Ferro, meglio conosciuta dai fermani in dialetto locale come Costa de lu Ferru, si trova in Via Vincenzo Cardarelli della Misericordia ed è una salita della Regione Marche che rappresentava una delle strade principali di Fermo, poi sostituita dalla Variante del Ferro.
Costa del Ferro in numeri
La Costa del Ferro è uno tra i muri fermani più tosti anche se di breve durata. Lunga 0,5 chilometri, 71 metri di altitudine con una pendenza media del 13,3% ed una massima del 19%. La cima della salita si trova ad un’altitudine di 201 metri.
La 13° edizione 2024 della Muri Fermani Gravel, organizzata dal Pedale Fermano Eventi, sotto l’egida della UISP e in collaborazione con la Marina Romoli Onlus, si terrà domenica 29 settembre. È una manifestazione non competitiva, cicloturistica.
Muri Fermani Gravel
Che cos’è la Muri Fermani Gravel? L’evento Muri Fermani Gravel è una manifestazione ciclistica che si svolge nella zona di Fermo, nelle Marche, Italia.
Il percorso, progettato attorno a Fermo, ti porterà a esplorare sette comuni della provincia (Fermo, Porto San Giorgio, Lapedona, Altidona, Moresco, Monterubbiano e Ponzano) senza mai ripetere la stessa strada, regalando un’esperienza unica.
Questa competizione si distingue per essere un evento gravel, cioè su percorsi misti che includono strade sterrate, sentieri e tratti asfaltati, offrendo ai partecipanti un’esperienza di guida avventurosa e stimolante.
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Muri Fermani Gravel – Caratteristiche dell’evento
Percorso: i percorsi del Muri Fermani Gravel attraversano le colline e i borghi del fermano, caratterizzati da salite ripide (i famosi “muri”), strade bianche e panorami mozzafiato. Ci sono solitamente diversi percorsi tra cui scegliere, di diversa lunghezza e difficoltà, per soddisfare ciclisti di vari livelli.
Non Competitivo: l’evento è generalmente non competitivo, pensato per promuovere il piacere della pedalata, la scoperta del territorio e l’aspetto sociale della condivisione della strada con altri appassionati di ciclismo.
Atmosfera e Spirito di Avventura: l’ambiente è rilassato e l’accento è posto sul divertimento e sull’avventura. È un’occasione per esplorare angoli meno conosciuti delle Marche e godersi una giornata in mezzo alla natura.
Ristori e Pausa Gastronomica: durante il percorso sono previsti punti di ristoro dove i ciclisti possono ricaricarsi con specialità locali e bevande, rendendo l’esperienza ancora più piacevole.
Iscrizioni: le iscrizioni possono essere effettuate in loco, consultare il ufficiale dell’evento (murifermani.it)
Muri Fermani Gravel: i 3 percorsi possibili
Tre saranno i percorsi dell’evento Muri Fermani Gravel:
il percorso corto di 41,5 km con 800 metri di dislivello (tempo di percorrenza stimato in 2h 30’)
il percorso medio di 70 km con 1500 metri di dislivello (tempo di percorrenza di 4h 30’)
il percorso lungo di 115 km con 2500 metri di dislivello (tempo di percorrenza di 7 ore).
Tre saranno i ristori della Muri Fermani Gravel: il primo posto nei pressi del nuovo ponte Fermo/P. S. Giorgio, il secondo ad Altidonae il terzo a Morescocon il pasta party finale che si terrà presso il Centro Sociale Rione Murato a Fermo.
Programma della Muri Fermani Gravel
SABATO 28 SETTEMBRE
ORE 16:00 – Apertura villaggio, consegna materiali e nuove iscrizioni (Centro sociale Rione Murato)
ORE 08:30 – 09:00 – Partenza alla francese percorso CORTO e MEDIO
ORE 11:30 – Primi arrivi della manifestazione
ORE 13:00 – Pasta PARTY
ORE 14:00 – Premiazioni
ORE 17:00 – Fine Manifestazione
COSTO E ISCRIZIONI
20 € fino al 25 Settembre 2024
25 € fino al dal 25 al 29 Settembre 2024
PARTENZA
Convento dei Frati Cappuccini (Fermo)
RISTORI
3 Ristori lungo i percorsi + Pasta Party finale aperto dalle 13:00
PREMIAZIONI
Verranno premiate tutte le donne, il tesserato più giovane, il tesserato più anziano, il tesserato che viene da più lontano + 10 premi a sorteggio durante il Pasta Party
SERVIZI
Servizio foto, Servizio video, Docce, Speaker e Dj
NOLEGGIO E BIKE
Contattare direttamente Chrono Bike al numero 334 2918833
Tutti i partecipanti viaggiano in “escursione personale” in regime di totale autosufficienza, senza supporto tecnico né assistenza meccanica e sanitaria.
Bisogna rispettare scrupolosamente il codice della strada. Consigliato fermarsi nelle zone di ristoro. La partecipazione alla manifestazione non può essere improvvisata, la distanza ed il dislivello richiedono una specifica preparazione psico-fisica. Con l’iscrizione il partecipante esonera il comitato organizzatore da qualsiasi responsabilità, in caso d’incidenti prima durante e dopo la manifestazione.
2° Anello gravel del fermano – Porto San Giorgio, Lapedona, Altidona, Marina di Altidona e Marina Palmense. Un giro partendo in zona caffè Miro per prendere poi la strada verso la ciclabile del lungomare.
In zona porto prendere via Solferino fino alla rotonda per poi imboccare la strada a destra che si trova appena dopo l’ingresso del casello autostradale. Quella strada secondaria porta poi verso le strade gravel che in salita permettono di risalire il crinale per poi ricongiungersi a Lapedona.
L’anello da 40 km
Da Lapedonascendere e prendere la via a destra che permette di congiungersi ad Altidona prendendo anche qui strade gravel molto dissestate. Da Altidona una lunga discesa verso la marina dove si riprende la ciclovia adriatica per tornare a Porto San Giorgio.
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Altidona
Ritrovamenti archeologici fanno risalire le origini di Altidona a 150.000 anni fa. Fu poi abitata dai Pelasgi, antico popolo greco, e poi dai Piceni. Nel 485 a.C. giunsero i Romani. Altidona appartenne a Fermo, all’Abbazia di Farfa in Sabina, poi nuovamente a Fermo.
Inizialmente fu edificato il castello di S. Biagio in Barbolano che sprofondò in mare nell’Alto Medioevo o forse fu abbattuto dagli altidonesi. Dopo il XII secolo, gli abitanti della città di Altidona hanno dato vita ad un nuovo castello, intorno alla parrocchia di Santa Maria e San Ciriaco, che fu edificato sulla collina della città attuale e di cui sono ancora ben conservate le mura medievali.
Da ineresse il Belvedere, una torre d’avvistamento medievale affacciata sulla Valle dell’Aso, e la tavola, attribuita a Vincenzo Pagani, raffigurante la Madonna col Bambino, due santi e donatore conservata presso la chiesa parrocchiale. Villa Montana e la cisterna romana sono situate nell’antica contrada di Barbolano.
Ad Altidona ha sede la Fototeca provinciale dove sono custoditi gli archivi fotografici che testimoniano la storia del territorio fermano. Inoltre, nel Teatro Comunale, si tiene una stagione teatrale molto seguita, con spettacoli di vario genere. La Sala Lussu di Marina di Altidona è punto di riferimento per rassegne cinematografiche e incontri.
Chi cerca un’area verde si ricordi di visitare il Parco dei “Due ponti”, spazio circondato da alberi secolari e che comprende un’area giochi per bambini. È altresì attraversato dalla pista ciclabile che si ricollega con la spiaggia.
Altidona fa parte dell’Unione dei Comuni della Valdaso; domina dall’alto di una collina la valle dell’Aso e dispone di un litorale nella frazione Marina di Altidona, la cui spiaggia è di sabbia e ghiaia. Tra pinete e palme millenarie si ergono belle ville e strutture ricettive. I ciclisti possono utilizzare i percorsi che si sviluppano lungo la costa per 3 km o lungo il fiume Aso.
Ogni anno, in estate, si svolge La sagra delle polenta con lumache per ricordare la frugalità delle mense contadine e paesane, anche se nel tempo si è arricchita di appetitose pietanze tipiche locali a base di carne e pesce.
Terre d’Oltre 5MilaGravel – Una straordinaria Gravel Experience, dedicato alle TERRE D’OLTRE (Porto Recanati-Recanati-Loreto) nelle Marche, un tour guidato con file gpx che verrà inviato ai partecipanti 5 giorni prima dell’evento fissato per SABATO 21 SETTEMBRE con partenza ore 9:00 da PORTO RECANATI (MC).
La partenza è prevista per le ore 9.00 da Piazza Brancondi a Porto Recanati sul lungomare Lepanto, da qui si procederà per i primi 23km completamente pianeggianti lungo la ciclabile che costeggia il fiume Potenza.
Arrivati alle pendici di Montecassiano si inizierà a salire fino ad arrivare a Montefano su splendide strade bianche sterrate. Da Montefano la strada inizia a scendere fino ad arrivare a Passatempo di Osimo dove entreremo in una fantastica ciclabile sterrata che ci condurrà prima a Campocavallo di Osimo e poi alle pendici di Recanati.
Si attraverserà il centro storico di Recanati e si proseguirà per la cittadina mariana di Loreto. Attraversata Loreto si riprenderà in direzione Porto Recanati con la fantastica visuale sulla Riviera del Conero dove sarà ad attendervi una fantastica festa targata 5Mila.
Programma 5Mila Gravel
Venerdì 20 settembre
Dalle 17.30 alle 19.30 – iscrizioni/distribuzione pettorali 5MILA Randonneè (Piazza Brancondi, Porto Recanati)
Dalle 17.30 alle 19,30 -iscrizioni/ distribuzione pettorali 5MILA Gravel (Piazza Brancondi, Porto Recanati
Ore 13.00 Premiazioni di categoria percorso medio e lungo
Percorso Terre d’Oltre
Un percorso approssimativo e non ufficiale delle Terre d’Oltre non molto dissimile dalla Gravel 5Mila organizzata da ASD BIKE DIVISION di Andrea Tonti è riportato sotto, basta cliccare maggiori dettagli per vederlo.
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Scarica il tracciato GPX dell’anello di Porto Recanati (per gli utenti loggati)
L’anello di Porto Recanati che vi alleghiamo non è quello ufficiale dell’evento ma è stato pianificato rifacendosi a quello ufficiale in maniera da ripercorrerlo e scaricarlo gratuitamente previa registrazione. Non è stato ancora testato nella pratica, quindi decliniamo ogni responsabilità. Quest’anno all’evento 5Mila si prevedono oltre 1.000 iscritti.
Let’s Marche! Campagna promozionale della Regione Marche. “Let’s Marche! In Italy, of course” è il nuovo slogan che accompagnerà la Regione Marche in tutte le sue attività di promozione turistica e internazionalizzazione in Italia e all’estero.
La Regione Marche è di incantevole bellezza
Le Marche, terra di incantevoli paesaggi e bellezze naturali, catturano il cuore di chiunque vi ponga lo sguardo. Situate lungo la costa adriatica, queste terre offrono una combinazione perfetta tra il fascino delle colline e la maestosità del mare. Le Marche vantano una varietà di luoghi che incantano i visitatori, ognuno con la propria unicità e storia da raccontare.
Le coste marchigiane sono un’ode alla bellezza: il Parco del Conero con le sue scogliere a picco sul mare cristallino è un’immagine da cartolina. Spiagge nascoste e calette accolgono i bagnanti in cerca di tranquillità e panorami mozzafiato.
Le città
Le città d’arte come Urbino, dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO, raccontano l’eleganza rinascimentale attraverso palazzi e stradine acciottolate. Macerata con il suo teatro all’aperto, Loreto con il suo Santuario, Ascoli Piceno con le sue piazze rinascimentali e Recanati, patria di Giacomo Leopardi, offrono un viaggio nella storia e nella cultura. Spicca anche Fermocon il Duomo dedicato a Maria che si erge sul colle del Girfalco e domina la vallata.
Entroterra e borghi medievali
Ma è nell’entroterra che si svela la vera essenza delle Marche: dolci colline adornate da ulivi e vigneti che producono alcuni dei migliori vini e olio d’oliva della regione. Borghi medievali come Gradara e Corinaldo con le loro mura antiche narrano storie di cavalieri e tradizioni.
Monti
I Monti Sibillini, con i loro laghi incantati e le vette maestose, offrono un’esperienza unica per gli amanti della natura e delle attività all’aperto: trekking, escursioni e sport invernali in un contesto di straordinaria bellezza.
Gastronomia
La gastronomia è un capitolo a parte: dai piatti di pesce fresco lungo la costa alle specialità di terra dell’entroterra, come il ciauscolo e le olive ascolane, la cucina marchigiana soddisfa ogni palato.
Le Marche sono una regione che regala emozioni, tramite la sua varietà paesaggistica, l’autenticità dei suoi borghi e la cordialità della sua gente. Visitare questa regione è come scoprire un tesoro nascosto, una bellezza da ammirare e da vivere in ogni suo angolo.
Il cicloturismo – Let’s Marche!
Il cicloturismo nelle Marche è un’esperienza straordinaria che permette di esplorare la regione in modo intimo e coinvolgente. Le varie rotte ciclabili offrono un’ampia gamma di paesaggi da scoprire pedalata dopo pedalata.
La costa marchigiana è perfetta per chi ama le passeggiate in bicicletta lungo il mare. I percorsi costieri seguono strade panoramiche che si affacciano sul mare Adriatico, permettendo ai ciclisti di godere della brezza marina e delle viste mozzafiato utilizzando laciclovia adriatica in costruzione.
Le colline dell’entroterra marchigiano sono ideali per chi cerca itinerari più impegnativi ma ricchi di bellezza. Le strade tortuose attraversano vigneti, uliveti e borghi medievali, offrendo panorami pittoreschi e la possibilità di assaporare la tranquillità della campagna.
Il cicloturismo nelle Marche offre anche percorsi adatti a tutti i livelli di esperienza. Le piste ciclabili lungo i fiumi e le valli sono perfette per le famiglie o per coloro che desiderano una pedalata rilassante in mezzo alla natura.
Regione Marche turismo
Un’esperienza unica è offerta dalla ciclovia del Metauro, un percorso che segue il corso del fiume Metauro da Urbino fino alla sua foce. Questo itinerario permette di attraversare paesaggi suggestivi, passando accanto a borghi antichi e aree naturali protette.
Inoltre, la regione offre una vasta gamma di servizi per i cicloturisti, come noleggio biciclette, strutture ricettive bike-friendly e tour guidati che consentono di esplorare le Marche in modo sicuro e informato.
Il cicloturismo nelle Marchenon è solo una modalità per esplorare la regione, ma anche un’occasione per immergersi nella cultura locale, fermarsi per assaggiare prelibatezze culinarie e scoprire tradizioni autentiche lungo il percorso.
In sintesi, le Marche offrono un paradiso per gli amanti delle due ruote, con paesaggi mozzafiato, percorsi vari e un’atmosfera che incanta ogni ciclista, regalando un’esperienza indimenticabile in sella alla propria bicicletta.
Let’s Marche! – Campagna promozionale
Anche il biker ha voluto realizzarne una utilizzando l’audio originale. Questo è quello venuto fuori. Visita le Marche!
Let’s enjoy, let’s discover, let’s dream, let’s live, let’s move, let’s taste, let’s Marche, in Italy of course!
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Gravel Marche – I tour della regione centro-sud sono suggeriti dalla Community di Gravel Marche per un cicloturismo ecosostenibile. Gravel Marche non è un percorso, non è un evento ma una Community che condivide i tracciati su Strava e su Komoot e che vuole costruire una rete di percorsi gravel nelle Marche. Insomma, se si è in vacanza nel Coneroo dintorni e si vuole fare una bella pedalata gravel c’è tanto da cui trarre ispirazione. Inoltre, un numero sempre maggiore di ciclovie stanno nascendo nel territorio.
Tour Komoot di Gravel Marche
Con Komootpuoi esplorare la natura con semplicità, ovunque tu decida di andare. Dalle avventure scelte tra le migliori guide outdoor ai percorsi pronti all’uso nella regione, filtrabili per distanza, difficoltà e collegamenti con i trasporti pubblici, Komootti aiuta a trovare l’avventura perfetta.
Modifica a piacere l’itinerario per includere tutto ciò che desideri esplorare e consulta le informazioni sulla tipologia di strada per prepararti al terreno che incontrerai. Dal mare alle montagne, dal bosco al borgo, dalla pianura alla collina.
Con Gravel Marche puoi scoprire nuovi percorsi e nuove avventure da assaporare in sella alla tua bici. Tra i 10 grandi viaggi con bici gravel da fare in Italia ci sono anche quelli suggeriti da Gravel Marche come riportato da Sportoutdoor24.
Gravel Marche in numeri
Gravel Marche ha raggiunto oltre 550 follower su Komoot diventando uno dei profili più visitati della Regione Marche. I tour sono cicloturistici e non di gravel puro. Attraversano i posti più interessanti da esplorare con le due ruote per coloro che amano la natura ma anche la storia, la scoperta senza fretta. Gravel Marche è una filosofia oltre ad essere una community di appassionati del genere.
C’è un grande divario tra nord e centro-sud per quanto riguarda sia il numero di eventi gravel sia la diffusione. Il nord primeggia, nel centro si sta diffondendo mentre al sud ancora siamo parecchio indietro. Poi in questo ambito funzione che finché non è monetizzabile non interessa a nessuno, poi però quando iniziano a girare i soldi ci si buttano in tanti a capofitto.
E così il denaro sovrasta l’etica e la morale del ciclismo gravel che è tutt’altro: non è competizione ma condivisione, non è velocità ma lentezza, non è la bici più costosa e bella ma il panorama, non è l’astio ma il saluto quando ci si incontra. La cultura gravel è diversa e commercializzarla in maniera massiva può essere un pericolo per la filosofia stessa.
Il futuro è gravel
Dal 2018 il gravel è sulla bocca di tutti gli appassionati di ciclismo nel bel paese, ed è spesso motivo di discussione. Per alcuni la gravel bike è l’ibridoper eccellenza, il simbolo a due ruote di libertà. Per i puristi stradisti invece è un mezzo inutile dalle prestazioni mediocri su strada e fuoristrada. Ma negli ultimi anni molti di loro si sono ricreduti passando al “lato oscuro” del gravel.
Oltre 300 tra bike tour ed escursioni da fare nelle Marche, perché gravel è una filosofia, dello stare all’aria aperta, dell’esplorare il territorio. Gravel Marche rappresenta lo spirito gravel, l’essenza del rispetto per l’ambiente e della convivenza con madre natura.