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La squadra per la nuova lista politica si presenta alle elezioni comunali monturanesi con 12 pretendenti alla carica con il candidato sindaco Massimo Mazzaferro.
L’unica vera lista di opposizione al centro-sinistra capitanato dal sindaco Moira Lucia Canigola.
Il centro-sinistra vince le elezioni del 2019 confermando la sindaca Moira Lucia Canigola. CambiAmo M.U.sica entra in consiglio comunale con 4 suoi membri Massimo Mazzaferro, Michele Melonaro, Denise Di Marco, Attilio Malaigia (sostituito poi per aver lasciato la carica per motivi personali da Martina Susino).
Restano fuori Ettore Monticelli, Matteo Monti, Matteo Piergentili, Barbara Quinzi, Laura Lattanzi, Danilo Santini, Silvia Poletti.
L’opposizione propone alternative alle politiche della maggioranza, offrendo agli elettori un’opzione diversa e competendo per il consenso pubblico.
È importante sottolineare che l’opposizione politica, quando ben strutturata e impegnata costruttivamente, può contribuire al miglioramento del processo decisionale e alla rappresentanza più completa degli interessi della società. Tuttavia, quando l’opposizione è eccessivamente ostruzionistica o incapace di presentare alternative valide, può diminuire la sua efficacia nel sistema politico.
Nel 2024 la lista cambia nome in Cambiamo Insieme portando come candidato sindaco il monturanese Andrea Leoni. I risultati hanno visto vincere Andrea Leoni.
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Cambiamo Insieme – Andrea Leoni sindaco – Un progetto per cambiare insieme e rilanciare la città di Monte Urano per le elezioni amministrative 2024 dove sfiderà le altre due liste Nuovamente per Monte Urano e Patto Civico per Monte Urano.
“Monte Urano è il mio luogo del cuore, la mia casa. Qui sono nato, sono cresciuto ed è qui che ho creato i miei legami più forti e sinceri. Sono stato chiamato a candidarmi come primo cittadino perché quel legame indissolubile, non riesce a lasciarmi indifferente riguardo il futuro del paese.” – Intervista a cura del giornalista Massimiliano Viti, del Corriere Adriatico.
L’impegno di Andrea Leoni nelle Associazioni è confermato dalla storia monturanese che noi stessi abbiamo contribuito a documentare nel corso degli anni (vedi foto di 5 anni fa mostrata sotto). Pertanto, le parole sono confermate dall’impegno di Andrea nel territorio per il territorio dimostrato con i fatti. Negli ultimi anni la politica ha mostrato un distacco verso i cittadini, nell’ascoltare i loro bisogni e nel creare quel legame necessario per la vita sociale di paese.
Monte Urano va rilanciata e le parole della maggioranza come “serve continuità” scricchiolano perché la continuità di poco, dopo 10 anni di mandato, è poco in quanto molte promesse elettorali non si sono concretizzate. A dirlo non siamo noi ma la storia. Attenzione, dire che non si è fatto nulla non è corretto, ma si è fatto poco ma poco inteso anche come cambiamento di eventi e rinnovamenti. Non si possono portare avanti le stesse locandine di 10 anni fa (perché hai il progetto salvato e basta cambiare le date) serve innovazione, storytelling. Poco inteso in questo senso, altrimenti sarebbe ingiusto nei confronti dell’impegno portato avanti.
Monte Urano conta poco più di 7.000 persone di cui votanti saranno poco più di 4.000 unità. Avere 3 liste crea una dispersione di voti che penalizza le minoranze e fa gioco alla maggioranza.
Già si può immaginare sin da subito due liste di testa e un outsider che finisce per favorire la maggioranza. Lo dice anche la storia di Monte Urano, una storia che si ripeterà? Lasciamo il beneficio del dubbio.
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Il 30 Giugno 2020 è una data storica a Monte Urano: va in onda il primo consiglio comunale in streaming che dura più di 4 ore.
Ma proprio la mozione presentata dal consigliere Massimo Mazzaferro per trasmettere i consigli comunali in streaming e renderli on demand viene bocciata dalla maggioranza. Moira Canigola motiva che a lei non piace la spettacolarizzazione della politica e che loro stanno lavorando per organizzare lo streaming (prossimamente). Oggettivamente è un no-sense che per quanto mi sforzi di capire non capisco. È come se Rocco Siffredi ti proponesse una pornostar ma tu rifiuti dicendo categoricamente di no allo spettacolo del porno ma che ti stai già organizzando per andare a puttane trasmettendo in diretta con la web camera (What the fuck!??). Sembra antani come fosse antani supercazzola con scappellamento a destra.
Vorrei ricordare che anche sbandierare la Bandiera Lilla, pagata con i soldi dei contribuenti, sotto al Comune a pochi giorni dalle elezioni rappresenta una spettacolarizzazione della politica. Chi non è pronto ad accettare la spettacolarizzazione a mio avviso non dovrebbe neanche candidarsi come sindaco proprio perché la campagna elettorale rappresenta la più grande spettacolarizzazione per antonomasia (esempio: il progetto dei lampioni a led sbandierato ma ancora incompleto, presente sul giornalino delle elezioni; qui da noi abbiamo ancora i lampioni con le lampade vecchie). Poi scusa anche le chiese trasmettono le celebrazioni in streaming vogliamo accusarli di spettacolarizzazione del culto? Un minuto di silenzio per riflettere.
La mozione è stata bocciata per lo stesso motivo con cui è stata bocciata 5 anni fa quando a proporla era il Movimento 5 Stelle: non concedere all’opposizione un punto importante su cui rivendicare il proprio impegno istituzionale da avversari politici. La seconda motivazione è che un video è più allettante di un file pdf da leggere; questo attrae più cittadini e per chi governa l’interessamento politico è sempre un problema in più da evitare. Il pdf trascritto non ha una mimica facciale che inconsciamente può manifestare disapprovazione a ciò che si dice, non ha un timbro di voce che può variare e tradire delle contraddizioni, non ha tutte le classiche sfaccettature che presenta un video.
Se questo non fosse vero oggi non avremmo YouTube ma al suo posto un catalogo di pdf da leggere (che per come è diventato YouTube non sarebbe neanche male). Tutto questo per dire che non è assolutamente vero come dice la sindaca che una trascrizione di un consiglio comunale è uguale ad un video, per ovvi motivi di comunicazione multimediale che un video offre mentre un testo no. Penso di essere stato abbastanza chiaro e spero di non essere stato troppo banale da insultare la vostra capacità intellettuale, ma sempre meglio esplicitare e motivare il punto di vista in maniera limpida.
Questo tatticismo di governance si muove contro le volontà dei monturanesi che vogliono poter consultare i consigli comunali online anche non in real-time. Le motivazioni date in merito fanno acqua da tutte le parti e solo un bambino non capirebbe che dietro tali risposte prive di senso si nasconde una linea politica ben definita a tavolino.
Tuttavia, quello dello streaming dei consigli comunali non è un problema circostanziato a Monte Urano ma rappresenta un problema di interesse e sicurezza nazionale. In molti comuni infatti è stata bocciata negli anni la medesima proposta ma con motivazioni ben più rilevanti, ed a mio avviso bisognerebbe regolamentare il tutto a livello nazionale con un sito cineteca che inglobi tutti i consigli comunali d’Italia in un unico hub che sia scollegato alle multinazionali americane come Youtube e Facebook, per ovvi motivi di sensibilità dei dati e per garantire il libero accesso, senza creazioni di account, altrimenti si foraggia il potere delle multinazionali capitaliste assetate di dati per venderti il più possibile cose inutili spacciate per indispensabili.
La sindaca incalza poi che bisogna partecipare fisicamente al consiglio, cosa che non è del tutto sbagliata come idea di pensiero ma quante persone potrebbero partecipare ad un consiglio comunale fatto alle 5 e mezza di pomeriggio, per esempio? Il futuro del paese è un’incognita per tutti ma di una cosa siamo certi: l’Horror Festival è appena iniziato!
“Le sedute del Consiglio Comunale rappresentano la massima espressione dell’attività istituzionale e democratica dell’organismo cittadino.
Lo streaming garantisce maggiore trasparenza e consente un’ampia partecipazione dei cittadini al governo pubblico”. Sono queste le parole riportate nella petizione online (clicca qui) proposta non molto tempo fa da Cambiamo M.U.sica per ottenere lo streaming online delle sedute consiliari.
Ahimè noi esseri umani abbiamo un problema di memoria nel ricordare, e quindi tornando ancora indietro nel tempo, ci sovvien che la proposta fu bocciata anche negli anni precedenti quando sempre l’opposizione questa volta capitanata dal Movimento 5 Stelle lanciava la medesima idea digital-democratica rimasta inascoltata. Torniamo quindi nel 2014 quando il consigliere Alessandro Quinzi disse:
“Questo emendamento è mirato alla maggior partecipazione dei cittadini, quindi la possibilità della diretta streaming che è stata chiesta da più parti, anche dall’Associazione Alveare o dal Cicerone, mi sembra di averlo visto su qualche articolo che è stato pubblicato. Quindi la registrazione di tutti i Consigli Comunali non solo audio ma anche video, da potere poi pubblicare sul sito del Comune, l’ultimo aspetto era quello di rendere aperti tutti i Consigli Comunali all’intervento dei cittadini riservando un piccolo spazio temporale anche appunto all’intervento privato”.
Il consigliere Laura Cognigni della lista civica Direzione Monte Urano: “Volevo dire che noi siamo d’accordo su questo emendamento perché faceva parte anche del nostro programma, sia per una maggiore partecipazione dei cittadini al Consiglio Comunale, anche sempre per il discorso che facevamo all’inizio di questo Consiglio per fare in modo che l’informazione possa andare anche dentro le case, per chi non vuole uscire o non ha la possibilità.
Quindi in questo modo informare chiunque voglia, in maniera maggiore, di quello che viene fatto adesso. Perché questa sera qualcuno c’è ma poi sappiamo che fra qualche mese non ci sarà più nessuno e quindi portare le nostre decisioni, tutto quello che riguarda il paese come è stato all’epoca per la televisione, dentro le case dei cittadini, secondo me è una cosa molto positiva”.
Il Sindaco Moira Canigola: “Portare le persone al Consiglio Comunale dipende anche da noi. Voglio dire, dipende da quello che discutiamo, da come lo discutiamo, da come riusciamo ad essere più positivi nei confronti della cittadinanza. Io credo che il territorio di Monte Urano è un territorio talmente piccolo e ridotto che chi vuole può partecipare tranquillamente a queste sedute di Consiglio.
Non siamo in una città per cui non c è la possibilità di spostarsi eccetera. Così come tutte le sedute sono pubbliche e di segreto non c è niente, nel senso che si può verificare che qualche discussione possa essere fatta a porte chiuse, ma questo è soltanto nel caso in cui si tratti di persone di nominativi, insomma, di cui è bene non parlare insomma in maniera pubblica, per problematiche eccetera.
Vi assicuro che in 10 anni, per esempio, che sono stata seduta su questi banchi, poi la consigliera Cognigni ne avrà memoria, non si è mai verificato un caso di Consiglio Comunale a porte chiuse. Quindi voglio dire, il Consiglio è pubblico, è aperto, cerchiamo di fare partecipare in qualche modo abbiamo sempre pubblicato i manifesti, data ampia pubblicizzazione di questo momento importante.
Credo che la presenza proprio fisica abbia anche un altro senso. Abbia anche un contatto ed un senso proprio di appropriatezza e di presenza all’interno del Consiglio che va al di là della trasmissione in streaming della seduta. Gli atti sono pubblici, è una pubblicità massima ed un apertura, alla trasparenza massima di tutta questa seduta consiliare. Ripeto sta a noi renderla più interessante e fare in modo che la gente partecipi a questo momento importante di condivisione.
Credo anche, questa è una mia considerazione personale, non riporto ma chiedo che il gruppo se ne faccia carico. Credo che con questa storia di streaming, internet eccetera, stiamo arrivando ad un livello di individualismo che secondo me è anche troppo elevato“.
L’articolo del Corriere Adriatico riportava inoltre l’analogia tra Peppone e Camillo:
“In questo caso, Peppone è il sindaco del centro calzaturiero Moira Canigola mentre don Camillo è don Luigi, parroco di San Michele Arcangelo. Il sindaco (e la maggioranza composta dai giovani) ha bocciato la proposta della minoranza di trasmettere in diretta streaming le sedute del consiglio comunale, mentre il parroco è favorevole all’utilizzo della tecnologia e sfrutterebbe volentieri Internet per diffondere le celebrazioni religiose anche se, ha precisato, “dall’altro lato dovrebbero esserci anche anziani hi-tech capaci di poter vedere e ascoltare”. Insomma, la millenaria Chiesa vince sui giovani politici.”
Siamo ora nel 2020, un’epoca segnata dal Coronavirus e possiamo concludere sul fatto che lo streaming era necessario sia prima (per raggiungere malati, disabili, i loro assistenti e tutti coloro che fisicamente non potevano recarsi in comune per problematiche familiari), ma a maggior ragione oggi per una comunicazione agile, trasparente, democratica, alla portata di tutti e di tutte le piattaforme digitali.
Questa maggioranza deve accettare oggettivamente il fatto che ora lo streaming non è un più un mezzo da considerare complementare (come lo si poteva pensare prima) ma sostitutivo alla presenza fisica impossibilitata dalla pandemia, post-pandemia e future situazioni simili. Don Luigi è stato di parola e la messa è andata online:
Lo streaming è anche un modo per ottemperare al vessillo della bandiera Lilla per la lotta alle barriere architettoniche, sostegno delle disabilità, inclusione sociale grazie anche al digitale, che è vero come dice Moira isola se usato male ma avvantaggia se usato bene. È un po’ come il vino, un bicchiere a pasto fa bene, una bottiglia ti ubriaca.
Concludo con uno spazio riflessivo e auguro a tutta l’amministrazione comunale nonché ai cittadini monturanesi una serena Pasqua, magari ci facciamo tutti gli auguri in diretta streaming, ah no ops scusate no dirette.
LA MAGGIORANZA FINALMENTE APPROVA IL CONSIGLIO COMUNALE IN STREAMING DA LORO RIPROPOSTO DOPO LE VARIE BOCCIATURE PRECEDENTI FATTE NEI CONFRONTI DELLA MINORANZA. IL COVID CI AVRA’ MESSO LO ZAMPINO NEL PROCESSO DI DIGITALIZZAZIONE? ALLA FINE DOPO ANNI DI OPPOSIZIONE IL CONSIGLIO COMUNALE ORA VA IN ONDA IN MANIERA UFFICIALE SUL CANALE YOUTUBE DEL COMUNE DI MONTE URANO. BEH, DICIAMO CHE È ANCHE UN PO’ MERITO NOSTRO CHE ABBIAMO CONTRIBUITO A FARE CORRETTA NARRAZIONE CRONOLOGICA COSA DIFFICILE DA TROVARE NELLE TESTATE DOVE SCRIVONO I “PROFESSIONISTI DELL’INFORMAZIONE” MOLTI DEI QUALI SAREBBE CORRETTO CHIAMARE “PROFESSIONISTI DELLA PROMOZIONE”.
Dopo i fatti del nigeriano che Venerdì scorso ha seminato il panico nella comunità di accoglienza la Speranza di Monte Urano, picchiando 4 ragazze richiedenti asilo, la risposta di Massimo Mazzaferro di Cambiamo M.U.sica non si è fatta attendere:
Domenica 31/03/2019 alle ore 11:00 presentazione ufficiale della lista civica CambiAmo M.U.sica in presenza della stampa e di importanti autorità politiche regionali. La cittadinanza è invitata a partecipare, presso la sede dell’evento.