Leggi questo articolo GRATUITAMENTE
ma prima devi aver effettuato il
LOGIN
N.B. Gli articoli indicati come RIS o con la ⭐ sono riservati ai
rematori onorari

Le elezioni amministrative in Italia del 2024 si terranno l’8 e il 9 giugno 2024, in contemporanea alle elezioni europee, come definito da un decreto-legge approvato dal Consiglio dei ministri nel gennaio dello stesso anno. I turni di ballottaggio, invece, si svolgeranno il 22 e il 23 giugno dello stesso anno.
Leggi questo articolo GRATUITAMENTE
ma prima devi aver effettuato il
LOGIN
N.B. Gli articoli indicati come RIS o con la ⭐ sono riservati ai
rematori onorari
Leggi questo articolo GRATUITAMENTE
ma prima devi aver effettuato il
LOGIN
N.B. Gli articoli indicati come RIS o con la ⭐ sono riservati ai
rematori onorari
Cambiamo Insieme – Andrea Leoni sindaco – Un progetto per cambiare insieme e rilanciare la città di Monte Urano per le elezioni amministrative 2024 dove sfiderà le altre due liste Nuovamente per Monte Urano e Patto Civico per Monte Urano.
“Monte Urano è il mio luogo del cuore, la mia casa. Qui sono nato, sono cresciuto ed è qui che ho creato i miei legami più forti e sinceri. Sono stato chiamato a candidarmi come primo cittadino perché quel legame indissolubile, non riesce a lasciarmi indifferente riguardo il futuro del paese.” – Intervista a cura del giornalista Massimiliano Viti, del Corriere Adriatico.
L’impegno di Andrea Leoni nelle Associazioni è confermato dalla storia monturanese che noi stessi abbiamo contribuito a documentare nel corso degli anni (vedi foto di 5 anni fa mostrata sotto). Pertanto, le parole sono confermate dall’impegno di Andrea nel territorio per il territorio dimostrato con i fatti. Negli ultimi anni la politica ha mostrato un distacco verso i cittadini, nell’ascoltare i loro bisogni e nel creare quel legame necessario per la vita sociale di paese.
Monte Urano va rilanciata e le parole della maggioranza come “serve continuità” scricchiolano perché la continuità di poco, dopo 10 anni di mandato, è poco in quanto molte promesse elettorali non si sono concretizzate. A dirlo non siamo noi ma la storia. Attenzione, dire che non si è fatto nulla non è corretto, ma si è fatto poco ma poco inteso anche come cambiamento di eventi e rinnovamenti. Non si possono portare avanti le stesse locandine di 10 anni fa (perché hai il progetto salvato e basta cambiare le date) serve innovazione, storytelling. Poco inteso in questo senso, altrimenti sarebbe ingiusto nei confronti dell’impegno portato avanti.
Monte Urano conta poco più di 7.000 persone di cui votanti saranno poco più di 4.000 unità. Avere 3 liste crea una dispersione di voti che penalizza le minoranze e fa gioco alla maggioranza.
Già si può immaginare sin da subito due liste di testa e un outsider che finisce per favorire la maggioranza. Lo dice anche la storia di Monte Urano, una storia che si ripeterà? Lasciamo il beneficio del dubbio.
Leggi questo articolo GRATUITAMENTE
ma prima devi aver effettuato il
LOGIN
N.B. Gli articoli indicati come RIS o con la ⭐ sono riservati ai
rematori onorari
Elezioni in provincia di Fermo – Al voto 22 Comuni su un totale di 40 – I cittadini scelgono sindaci e consiglieri comunali.
I Comuni chiamati al voto nella provincia fermana sono:
Amandola, Belmonte Piceno, Campofilone, Falerone, Francavilla d’Ete, Grottazzolina, Lapedona, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Monte Gilberto, Monte Rinaldo, Monte Urano, Monte Vidon Combatte, Monte Vidon Corrado, Monfalcone Appennino, Moresco, Ponzano di Fermo, Servigliano, Smerillo, Torre San Patrizio.
Sabato 8 e domenica 9 giugno 2024 si svolgeranno le consultazioni elettorali per l’elezione dei membri spettanti all’Italia nel Parlamento Europeo, per l’elezione dei Sindaci e del Consiglio Comunale.
Si potrà votare in entrambe le giornate. I seggi saranno aperti sabato 8 giugno, dalle ore 14 alle ore 22 e domenica 9 giugno, dalle ore 7 alle ore 23.
L’eventuale turno di ballottaggio si terrà il 23 giugno 2024, sempre su doppia giornata di voto.
VIDEO RISERVATO AI CONTRIBUTOR
Elezioni comunali 2024, Monte Urano. Pensiero sulla politica e sulla fede nell’identità del partito – A cura di Michele Paoletti.
Facendo il conto della serva gli abitanti di Monte Urano sono circa 8000. Gli elettori sono circa 6000 o poco più. Considerando un’affluenza del 73% abbiamo 4380 voti, con le emigrazioni e la decrescita demografica si potrebbe arrotondare a 4300 voti.
Per entrare nelle file della maggioranza servono statisticamente almeno un 150 voti (3.4% su 4380 voti) contro circa i 250 (5.7% su 4380 voti) per entrare nelle file dell’opposizione. Pertanto prima di fare brutte figure, fatevi delle domande. Sono capace di raccogliere almeno xxx voti? Si, mi candido oppure no rimango a casa. Facile, no? Non fate come quelli che se candida e candida pure le mogli perché debbono riempire la lista e poi fanno le figure barbine. Io lo dico per voi, non ne uscite bene.
Il motivo per cui tutti vogliono candidarsi al partito favorito è che hai più chance di entrare perché ti servono meno voti essendoci più posti disponibili. Ora anche qui non fate gli opportunisti voltagabbana e siate coerenti con la vostra storia politica, perché altrimenti perdete credibilità e di conseguenza voti.
Il terzo aspetto da tenere in gioco sono gli altri candidati e la loro geolocalizzazione nella città. Se ti metti in competizione per lo stesso partito con un candidato che risiede nella tua stessa contrada sicuramente non fai una buona scelta. Spesso i voti sono geolocalizzati perché la conoscenza è geolocalizzata. Quindi devi capire dove sono geolocalizzati i tuoi competitor interni ed esterni al partito.
I social non hanno un impatto sui voti. La gente ti deve conoscere dal vivo per votarti. I rapporti vanno allacciati sul campo, di persona e duraturi nel tempo. Se ti presenti senza che nessuno ti conosce sei finito.
Il Comune di Monte Urano ha previsto la concessione di un contributo finanziario di importo non superiore a euro 12.000,00€ da erogare, all’Associazione Pro Loco di Monte Urano, per l’organizzazione del Carnevale Monturanese e da riconoscere ed assegnare nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari appositamente vigenti in materia e sulla base delle apposite valutazioni che saranno definite dal funzionario responsabile del servizio cultura.
La Legge n. 124 del 4 agosto 2017, commi da 125 a 129, ha disposto in modo permanente per taluni soggetti l’obbligo di trasparenza con riguardo ai contributi pubblici ricevuti. Tra i soggetti obbligati rientrano anche le associazioni e società sportive dilettantistiche. Il termine per adempiere al suddetto obbligo è stato fissato al 30 giugno di ogni anno e concerne gli importi incassati nel corso dell’anno precedente. La sanzione sulla mancata pubblicazione delle sovvenzioni ricevute dalla Pubblica amministrazione è pari all’1% degli importi ricevuti, con un importo minimo di 2.000 euro. Se da tale contestazione passano 90 giorni e l’organizzazione non provvede alla pubblicazione e al pagamento della sanzione, si avrà l’ulteriore sanzione della restituzione integrale delle somme ricevute. La soglia oltre la quale scatta l’obbligo di pubblicità è di euro 10.000,00, in riferimento a quanto ricevuto nell’anno solare 2022. Ai fini della pubblicazione occorre tener conto dei contributi “effettivamente erogati”: ciò significa che vanno conteggiate solo le somme che l’ente ha effettivamente incassato nel corso dell’esercizio finanziario precedente; pertanto, devono essere pubblicizzati gli aiuti ricevuti nel corso dell’anno precedente. Qualora l’aiuto sia stato solamente concesso ma non erogato, non va pubblicato.
La circolare ministeriale ha inoltre chiarito che il limite dei 10.000 deve essere inteso in senso cumulativo, riferendosi al totale degli apporti pubblici ricevuti e non alla singola erogazione: esemplificando, se l’ente ha ricevuto durante l’anno contributi su due distinte progettualità da 12.000 euro per il carnevale e 15.000 per gli eventi estivi (due differenti enti pubblici), il limite dei 10.000 euro è superato e scatta quindi l’obbligo di pubblicazione di tali somme.
Quindi chi abbia ottenuto da Enti Pubblici, o ad essi assimilati, somme pari o superiori a 10.000,00 euro, anche a titolo di vantaggi economici, dal 1° gennaio al 31 Dicembre 2021 ricade nell’applicazione della norma citata dovendo provvedere alla pubblicazione sui propri canali internet (sito web o pagina Facebook in mancanza del primo) di alcune informazioni in forma schematica.
In particolare, informazioni da pubblicare, preferibilmente in forma schematica e di immediata comprensibilità per il pubblico, dovranno avere ad oggetto i seguenti elementi:
A partire dal 1° gennaio 2024 la norma prevede a carico di coloro che violano l’obbligo di pubblicazione:
Qualora il trasgressore non proceda alla pubblicazione ed al pagamento della sanzione pecuniaria entro novanta giorni dalla contestazione, scatterà la sanzione aggiuntiva che consiste nella restituzione integrale dei contributi e degli aiuti ricevuti.
La disposizione demanda, alle singole amministrazioni eroganti l’onere di verificare l’adempimento degli obblighi di pubblicazione, verificando a seconda dei casi i siti internet o i bilanci.
La sanzione amministrativa è irrogata dalle stesse pubbliche amministrazioni eroganti il contributo oppure, se i contributi sono erogati da enti privati, dalle amministrazioni vigilanti o competenti per materia.
Al fine di non incorrere in sanzioni, si invita pertanto a verificare che l’impresa abbia correttamente adempiuto a tale pubblicazione nel caso in cui abbia ricevuto aiuti, sussidi e contributi negli anni precedenti e sia assoggettato a tale obbligo.