Uno strano caso che sa di beffa per il giornale BikeItalia. È bastata qualche foto pubblicata su un articolo per ricevere un verbale da 480 euro. Il motivo? Uno scatto sul Site Transitoire e sulle Crete senesi ad Asciano. Ed è così che la società che gestisce la testata si è vista recapitare la multa.
Un colpo duro alla libertà di stampa, alla content creation e alla filosofia gravel che domina le strade bianche di tutto il mondo. Asciano è un comune italiano di circa 6.800 abitanti della provincia di Siena in Toscana (la regina italiana del gravel e delle strade bianche).
La multa ed il caso mediatico
Violato il regolamento comunale?
Nello specifico la sanzione contesta la violazione dell’articolo 2 comma 7 di un regolamento comunale che ad Asciano fu approvato nel 2016, quando sindaco era Paolo Bonari, e che è stato rivisto a febbraio del 2020, durante il primo mandato targato Fabrizio Nucci. L’articolo 2 tra l’altro norma le autorizzazioni per le riprese a fini commerciali o pubblicitari.
E il verbale, si legge nel testo, viene inviato a chi ha effettuato foto o riprese “senza autorizzazione” e chi usa foto o riprese per scopi “non consentiti o senza la prevista autorizzazione comunale”.
La risposta del sindaco
“Non è una cosa che ci fa piacere, non vogliamo certo riscuotere multe, ma il nostro obiettivo è proteggere il territorio. Spesso vediamo immagini delle nostre aree utilizzate per promuovere luoghi che in realtà non ci appartengono, e questo è inaccettabile. Non chiediamo nulla di particolare, vogliamo solo che il nostro territorio venga riconosciuto correttamente” – dice il sindaco Fabrizio Nucci.
PS: l’immagine di copertina è stata generata dall’AI, dunque non esiste (almeno non si prendono multe).